il Cittadino: «Ospedale Veterinario dell’Università: un’eccellenza per la cura degli animali»

«Ospedale Veterinario dell’Università: un’eccellenza per la cura degli animali»
29 gennaio 2020 | Rassegna stampa

Ospedale Veterinario Università Statale di Milano - Lodi: una eccellenza per la “cura” degli animali (e dei loro custodi). Dallo scorso Ottobre hanno avuto in cura il mio cane Aslan (uno Zwergpinscher di circa 13 anni) per un carcinoma all’intestino. Tutte le persone (professori, dottori, studenti e personale amministrativo) che lo hanno visitato, operato, assistito nella degenza e accompagnato per evitargli l’ingresso nella fase agonica hanno dedicato nel loro animo e nelle loro attività un interessamento solerte e premuroso.

Non sono riusciti a curarlo (non per loro mancanza ma per una infrequente e rara controindicazione alla chemioterapia) ma ne hanno avuto cura e rispetto. Nei 10 giorni di degenza finale (nelle quotidiane visite che io e la mia famiglia gli abbiamo fatto) abbiamo sempre incontrato medici e studenti che ce lo portavano avvolto in una coperta accarezzandolo e coccolandolo. L’ultimo giorno ci hanno accompagnato e aiutato nei modi e soprattutto nelle parole a separarci da Aslan ed ad affrontare il dolore per la sua perdita. Un grazie di cuore in particolare al professor Stefanello e alla professoressa Scarpa.

Luca Campigli e famiglia (Lucia Simone e Aslan)

Lodi

Questa lettera, la prima che riceviamo di questo tenore, serve soprattutto a una cosa: a farci riflettere su un grande valore che abbiamo nella nostra città, la Facoltà di Veterinaria dell’Università Statale di Milano. Lodi - e soprattutto le istituzioni, di ogni ordine e grado - devono fare di tutto per agevolare e guidare nel percorso di sviluppo questa eccellenza che rappresenta il futuro del territorio. La sfida della “Lodi universitaria” non resti limitata agli addetti ai lavori, ma sia davvero la sfida di tutto il Lodigiano. Non basta, è evidente, quanto fatto finora. Serve molto di più. Buttiamoci, con coraggio! L.R.

(nella foto d’archivio una tigre operata nella clinica universitaria di Lodi).

Fonte il Cittadino