Lodi e Casaletto, caprioli investiti e lasciati agonizzanti sulle strade
Doppio incidente stradale con animali selvatici, la notte tra venerdì e sabato e poi domenica mattina prima dell’alba sulle strade del Lodigiano. I due animali, in entrambi i casi caprioli, sono stati soccorsi dal servizio veterinario dell’Ats con il medico reperibile, e ora si trovano all’Università di Lodi. I due caprioli non sono in pericolo di vita.
Il primo incidente è avvenuto la notte tra venerdì e sabato. L’allerta per il veterinario reperibile di Ats Città Metropolitana è scattata attorno alla 1,30 di notte. L’animale era stato segnalato ferito sulla tangenziale di Lodi, sul posto erano presenti i carabinieri. Dopo essere stato sedato, il capriolo è stato portato al centro veterinario dell’Università di Lodi, dove le sue condizioni sono sembrate buone e dove si trova tuttora. Il secondo incidente è avvenuto invece nella notte tra sabato e domenica sulla strada provinciale 17 Sant’Angelo-Melegnano, in territorio di Casaletto Lodigiano, con la segnalazione ai vigili del fuoco di Lodi verso le 6 del mattino. Sono intervenuti i pompieri del distaccamento volontario di Sant’Angelo, che con i carabinieri hanno poi avvisato il medico veterinario reperibile dell’Ats Città Metropolitana. Anche in questo caso l’animale è stato messo in sicurezza e trasportato all’Università di Lodi, dove gli sono state praticate le prime cure.
In entrambi gli incidenti, la segnalazione di soccorso è partita da altri cittadini di passaggio sulle strade che hanno notato gli animali a terra a bordo strada. Non erano presenti invece gli automobilisti che si sono scontrati con i caprioli. Proprio per poter dare un’assistenza il più rapida possibile, le autorità invece invitano gli automobilisti a fermarsi e allertare subito le forze dell’ordine o i soccorsi. Negli ultimi giorni, gli incidenti con caprioli e cinghiali si sono moltiplicati sulle strade del Lodigiano (5 in due settimane), da qui l’ulteriore invito agli automobilisti a usare prudenza e limitare la velocità, soprattutto nelle ore notturne.
Fonte: Il Cittadino