Il Giorno Lodi, la nuova facoltà di Veterinaria ha portato lavoro al territorio
Lodi, 10 giugno 2019 - La facoltà di Veterinaria, che ha aperto ad ottobre, ha portato nuovo lavoro: otto persone assunte nel territorio solo per il servizio di guardianìa, altre sette che gestiscono bar e mensa, oltre all’indotto generato da catering esterni in occasione degli eventi, sempre più numerosi, come seminari e convegni. Pur restando ancora una realtà staccata dal capoluogo, anche a causa della barriera della tangenziale, la sede lodigiana dell’Università Statale di Milano è una realtà viva e in crescita. «La facoltà è aperta dalle 7.30 alle 19.30 ma le 8 guardie assunte effettuano turni di 24 ore - spiega Giuseppe Cantoni, referente del Centro servizi -. C’è stata una richiesta informale dagli studenti dell’apertura anche serale e durante il sabato e la domenica: la guardinìa c’è già, al limite può essere implementata.
Ma potremo valutare la proposta solo quando sarà completata la Biblioteca, coi suoi spazi studio, e verranno trasferiti anche i Dipartimenti». Sono molti, e non solo di Veterinaria, gli universitari che usano il campus come luogo di studio: «Ci sono aule, wi-fi, bus navetta, mensa e sala ristoro - aggiunge Cantoni -. L’unico problemaal momento, è che siamo in un cono d’ombra dei ripetitori e quindi, all’interno, molti cellulari non prendono. Gli studenti stanno facendo dell’università un campus: hanno promosso i giochi di facoltà, allestendo campi di calcetto, basket, pallavolo e ping pong. L’ordine dei Veterinari e varie associazioni collaborano e chiedono spazi: quando ci sono seminari di specializzazione, che durano anche tutto il giorno e per i quali arrivano ospiti da fuori, vengono spesso chiamati dei servizi di catering esterni. A novembre, qui, a Lodi, ci sarà un convegno mondiale». Le opportunità di lavoro, dunque, non mancano: «Sei delle 7 persone della Food Evolution che gestisce bar e mensa sono lodigiane - spiega Marco Brignoli da dietro il bancone -. Come servizio bar siamo soddisfatti, per quanto riguarda la mensa si potrebbe lavorare di più. I ragazzi preferiscono il panino; aspettiamo che, col trasferimento dei Dipartimenti da Milano, arrivino i professori».
Fonte Il Giorno